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martedì 20 febbraio 2007

PESCEVALE!!!

Oggi sull'ISO'La si festeggia il PESCEVALE... antichissima e misticissima festa che ricorda il miracolo accaduto nel lontano 50 a.i. (avanti ISOLO, dio dell'isola frato cugino di pisolo settenano). In quel dì per volere di vino dopo una lunga CAREstia (dovuta all'aumento del prezzo del pesce disposto dall'allora minestro dell'economia isolana Dotto' Belsani in combutta col suo porta borse Signorino Padova Schioppa) inzomma (perchè è la zomma che fa il zotale) dopo la carestia intervenne dall'oltretomba sconvolto il nostro protettore-pappone dio isolano TIRITONE che ci tirirò tantissimi pesci: piovevano saraghi, cefali e orate all'acqua pazza. Tanti pesci cadevano dal cielo che gli isolani non riuscivano a schivarli, nè a schifarli e finivano per pigliarli in nel viso... da qui il famoso detto (non so' chi l'ha detto) essere preso a pesci in faccia. Quel giorno è ricordato con la festa di PESCEVALE che fonde la tradizione carnevalesca col pesce d'aprile (perchè l'allora capo del go-governo Pro-fessone Prodi Romantico decise di accorpare una serie di feste per far faticare di piu' gli isolani che non essendo coglioni come i sinistritaliani non lo rivotarono e si rifinì nel regno del Sire sua maestosità Cavalier Silvio Berluscotti noto presentatore televisionario. La storia isolana volse a miglior destino colla famosa rivoluzione delle 4 giornate di merano, isola confinante, dalla quale vennero i soccorsi per capotare il Sire Silvio (ci voleva poco data la poca altezza di sua bassezza il re) e insediare un go-governo di unità-popollare-isolana-isolata-isolazionista-movimentista(dacchè si faceva un sacco di movimento). Per ricordare l'evento scatenante di tutti gli e-venti, gli a-vventi e gli ovvi o-venti venne istituita la festa del PESCEVALE in cui ogni isolano ha il diritto di chiavare pesci in faccia a chiccho e alla zia e fare scherzi d qualunqe sorta a sorelle confratelli frati col cappuccino col caffè col thè infre' è buono qui è buono lì.

Nota che alcuni storici revisionisti (ex-dipendenti ACI, autonobil club exclusiv isolano) affermano che la festa del PESCEVALE nacque dall'impellente propellente proponente opponente necessità virtuosa di contrastare il canibalismo (lancio di cani) e il cannibballismo (sparatoria di balle dopo aver fumato)da parte degli isolani indio per cui al CARNEVALE si sostitui' il PESCEVALE per dare piu' VALore alle risorse ittiche isolane anche sulla spinta della LENIA, lega nord isolana per l'autonomammamia, che voleva contrastare l'importazione delle carni dalla vicina CINA, comunità immigrata natia altrove. Alcuni storici verdi guidati dal noto pecoraro Ascanio asseriscono che il PESCEVALE nacque per volere dell'allora presidente dei verdi, Pulitissimo Palo di Cento, che era vegetariano. A nulla vale l'eccezione della FODIPE, fodazione difesa pesci, concernente la natura animale delle specie pescifere. E' da ricordarsi nel dolce del fondo che alcuni teomammucari, seguaci della religione più affermata e affamata dell'isola, attribuisce l'istituzione della festa del PESCEVALE al doveroso operoso oneroso rispetto nei confronti della comunità mussulmana che era impegnata nel rama-a-magnan, campagna per lo sfamamento dei popoli che si tiene ogni anno alla mecca-donald nota catena religioso-culinaria dell'isola la cui specialità sono gli strozzapreti, nonostante fosse loro vietato il consumo di carni animali e vegetali.

Se non mi credete fottetevi... a vicenda...a vicenza e a vincenza...

Codesto personaggio içi dessu' s'est le fondateur du carnival brasileiros de los sconvueltos (se no crede a mi cliqqua qua):

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